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"Roby 93".
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' sempre stato un esempio, campione dentro e fuori dal campo, irreprensibile calciatore e padre di famiglia. Ed è anche per questo che è sempre stato amato, anche dai tifosi delle altre squadre. Ed è anche per questo che Ryan Giggs, mancino centrocampista in forza al Manchester United, non voleva che il suo nome venisse pronunciato in questa storia.
La storia è ormai un classico nel football d'oltre-Manica: il calciatore che tradisce la moglie e va con un'altra. In tal caso, però, ci sono altre componenti. Innanzitutto, la scoperta della vicenda: al "Sun", Imogen Thomas, prosperosa modella in cerca di pubblicità (ha anche partecipato al GF inglese), dichiara di aver avuto una storia di sei mesi con Giggs, il quale però non viene mai nominato dal giornale.
Tale "censura" era stata ottenuta dal calciatore, il quale aveva chiesto all'Alta Corte di Londra che il suo nome non fosse divulgato sui taboid.
A questo punto, ci pensa il Web a smascherare il giocatore gallese, con migliaia di posts che vengono pubblicati su Twitter, con cori allo stadio, con voci che si susseguono, con Ferguson che, prima della conferenza stampa di tre giorni fa, annuncia ai giornalisti di non voler parlare delle vicende personali di Giggs.
Ma, da buon corridore e lottatore, Giggs non ci sta e decide di denunciare Twitter e tutti coloro che hanno, a parer suo e dei suoi avvocati, violato la sua privacy. Qualcuno dirà "impossibile!". E invece no: Twitter, entro sette giorni, dovrà rendere noti i nomi di coloro che hanno scritto della vicenda e fare in modo che Giggs li citi in giudizio.
A farsi gli affari propri, si campa cent'anni..