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"Roby 93".
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Impresa storica per il tennis italiano. Francesca Schiavone ha vinto il torneo parigino femminile del Roland Garros. La milanese ha battuto in due set (6-4, 7-6) l'australiana Samantha Stosur. Grazie a questo successo la tennista azzurra conquista il sesto posto della classifica WTA. E' la prima vittoria di una tennista italiana in una prova del Grande Slam. Gioia infinita a fine gara: "Mi sento una vera campionessa, mi sento fantastica".
La storia l'ha scritta lei. Per la prima volta un'italiana è riuscita a diventare la regina della terra rossa parigina. Mai nessuna prima di lei. Ci eravamo fermati alla semifinale. Poi il sabato francese si è trasformato in un immenso trionfo. Il match si è giocato sul filo dell'attenzione quasi maniacale. La svolta solo al nono gioco del primo set quando la Schiavone ha piazzato il break decisivo. La Stosur a quel punto è stata costretta a rincorrere. La foga, però, le è costata caro. Troppi errori hanno permesso a Francesca di ammorbidire la gara. L'azzurra ha chiuso così il primo set con il punteggio di 6-4.
La reazione dell'australiana, però, c'è stata già al terzo gioco del secondo set, quando è arrivato il break a suo favore. La Schiavone ha chiuso gli occhi e con la rabbia di una "leonessa" ha ammazzato la preda (in quel momento psicologicamente più forte). Contro-break e veloci al tiebreak nel quale la "Schiavo" ha messo tutta la grinta possibile per portare a casa un pezzo di quella terra rossa che era nei suoi sogni da piccola.
Due parole anche sulla Stosur che aveva dalla sua il favore dei pronostici: nei cinque confronti con la Schiavone ne aveva vinti ben quattro lasciando all'azzurra solo un piccolissima briciola.
Ebbene, l'australiana è stata quasi sempre assente dal gioco vero. E' scesa pochissime volte a rete lasciando al suo braccio destro pontentissimo il compito di scalfire la varietà di gioco dell'italiana. Non è servito, quindi, indirizzare la gara sotto l'aspetto della forza fisica. Non è servito, anche perché di fronte a lei c'era un'atleta mai così reattiva che ha variato spesso il gioco: passanti, dritti a incrociare, voleè e palle corte. L'essenza stessa del tennis a "carne nuda".
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»ßlue•Šøldíer«™.
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Sono contento che un'italiana sia entrata nella storia del tennis mondiale! .